Rivista letteraria online

mercoledì 19 ottobre 2011

Jezabel

2007, ed. Adelphi

Gladys Eysenach è nella gabbia degli imputati: accusata dell' omicidio del suo giovane amante, non sembra essere affatto preoccupata dalle parole degli avvocati, ma la sua aria tormentata e il suo desiderio di vedersi infliggere una pena il prima possibile fanno capire subito al lettore che nasconde qualcosa.

Una donna di straordinaria bellezza, dalle leggendarie capacità seduttive, totalmente ossessionata da una giovinezza che pretende eterna: vittima di se stessa, vive solamente nell'attimo in cui prova quel "moto di orgoglio" e la "pace meravigliosa" che le scende nel cuore quando ha un uomo ai suoi piedi, infondo è stata l'unica cosa che ha amato "il loro desiderio, la loro sottomissione , la loro frenesia", tutto legato al potere e al piacere della signora Eysenach che, come un'abile burattinaia, muove i fili che legano con la passione un uomo ad una donna. Gladys sa che nessuno degli affamati parigini che si godono lo scandalo può capirla, solo chi possiede la bellezza può comprendere quale fadello sia e quanto strazio comporti vederla sfiorire. Una vera e propria battaglia, quella condotta dalla donna che vuole sfuggire al tempo, e questo libro è un viaggio nella vita di chi ha abbracciato una sola, semplice massima: vincere o morire.

Voto: 8

Nessun commento:

Posta un commento