Rivista letteraria online

venerdì 9 dicembre 2011

Ipotesi riforma del blog

Trascrivo qua il messaggio di Ermanno messo su Facebook, perchè in questa sede la discussione possa essere aperta a tutti, anche a eventuali lettori del blog che volessero commentare e aggiungere idee.

Messaggio originale:


intervento non troppo tempestivo, ma chi di dovere mi ha richiamato all'ordine.
riguardo la diatriba sull'estensione dell'arco di tempo da prendere in considerazione per poter recensire un libro,io allargherei l'intervallo comprendendo anche tutto il Novecento ma comunque evitando i libri che hanno lo status di classici: ergo io mi focalizzerei più sullo scavare in libri che hanno avuto meno fortuna a livello editoriale e di pubblico, più che andare a impegolarsi in limiti temporali, per quanto possano essere elastici.
ave.


Postato da Ermanno

5 commenti:

  1. Io non ho nessun problema, ma neanche così risulta troppo chiaro. In realtà molti dei libri recensiti (serrano, palahniuk) hanno avuto un grande successo editoriale. Sarei quindi per mettere un doppio criterio: mantenere quello della novità editoriale, includendo in questo concetto ciò che è uscito negli ultimi 10 anni a prescindere dalla sua notorietà; libri pubblicati anche prima ma che non hanno avuto molta fortuna editoriale.
    In quest'ambito si potrebbero perciò includere anche quelli recensiti da Ottavia e Valeria, che anche se usciti da poco erano stati scritti molti anni fa, evitando la forzatura dell'anno di pubblicazione.
    Detto ciò, c'è da pensare bene come organizzare il tutto: se si tratta di due sezioni, se lo teniamo così diviso per autori. 
    E per quanto riguarda la sezione dei classici: vanno bene tutti o solo quelli poco conosciuti? Io sarei per la seconda opzione, cioè vorrei evitare di vedere recensioni su 100 anni di solitudine (per quanto da melquiades si prenda il nome del blog). La ragione è la stessa che ha fatto nascere il blog: cercare di conoscere e presentare libri non famosi o comunque nuovi. In questo senso, i classici-non classici sono perfettamente in linea con lo scopo.

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  2. nella prima parte hai esposto in una forma migliore quanto avevo scritto io, quindi sono d'accordo con te e con me. ripeto: secondo me non è importante tanto l'anno di pubblicazione quanto la notorietà del libro; mi sentirei anche io in imbarazzo a recensire pezzi di letteratura.
    riguardo l'organizzazione, secondo me va bene anche così com'è, cioè organizzato per autori: il filo bibliografico mi pare un po' più solido di quello meramente cronologico.
    saluti.

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  3. secondo me ha ragione ermanno, è inutile fare una ulteriore suddivisione del blog, basta la suddivisione per autori. Credo comunque che l'idea di pubblicare libri degli ultimi quindici anni fosse più che altro indicativa e non strettamente obbligatoria: il senso ultimo, alla fine, era quello di far scoprire nuove opere e nuove autori, che importa se pubblicate ieri o nel 1990.
    Proprio per questo concetto, continuo a dire che la sezione classici non sarebbe affatto sensata in vista del progetto che avevamo deciso di predisporre (e quando si parla di classici non si parla di libri vecchi ma rimasti sconosciuti, ma di Classici, libri letti e riletti e criticati da miriadi di persone!).

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  4. Non credo di dover spiegare ancora la mia posizione. Anche a me basta la suddivisione per autori, non vedo ragioni di farne altre anche nel caso si volessero recensire libri più vecchi o fare recensioni più approfondite. Sono d'accordo con voi anche per il criterio dei libri vecchi ma meno conosciuti. Cosa aggiungere? Se qualcuno veramente ci tiene ad aprire una sezione riflessioni etc perchè non gli basta lo spazio "commenti" per quanto mi riguarda è libero di farla prendendosene carico. Anch'io preferirei evitare la sezione mattonazzi, per quanto li ami molto, ma se più di 2-3 persone ci tiene molto, si può riflettere sul cambiare lo spirito del blog. Credo comunque che, piuttosto che continuare a ripetersi le stesse cose, se Giulia b., Ottavia e Ilaria dovessero essere ancora motivate, che valutino le varie opinioni e facciano un progetto un definito. (si tratterà di una rubrica classici per autore uguale a questa o che altro?)

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  5. è quindi con sommo gaudio che per assenza di obiezioni e consenso si apre alla pubblicazione di recensioni su libri antecedenti la data fissata inizialmente, a condizione che si tratti di classici-non classici, che avrebbero voluto/dovuto esserlo. E il sommo gaudio si impone per la decisione che tutto ciò verrà fatto senza aprire nuove sezioni, seccatura che mi risparmio volentieri.
    Buona navigazione!

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